Riassunto delle puntate precedenti: Antonio Pacinotti, accompagnato dal fratello Giacinto, intraprende un viaggio a Parigi, Londra e Bruxelles per documentarsi suli Servizi Meteorologici di quei paesi, su incarico di Carlo Matteucci. A Parigi il direttore del servizio, il prof. Le Verrier, si rifiuta di riceverlo in quanto inviato dal Matteucci. Questi fa allora spedire una lettera dal Ministero della Marina che attesti che Pacinotti è stato incaricato dallo stesso Ministro. La lettera Ministeriale tarda ad arrivare, per cui Antonio e Giacinto, dopo aver visitato laboratori ed officine, decidono di partire per Londra. Giunto a Londra, Antonio Pacinotti può iniziare a dedicarsi al suo incarico.
La lettera che pubblichiamo in questa puntata è stata scritta dal prof. Matteucci - su carta intestata del Ministero della Marina - presumibilmente il 30 o il 31 luglio, come si può dedurre da una busta ritrovata tra le carte di Villa Pacinotti, indirizzata a Mr. Pacinotti - poste restante - general poste office - London timbrata Courmayeur 31 Lug 65. In questa lettera Matteucci, con la sua "terribile" grafia, annota le domande che Pacinotti dovrebbe porre a Mr Babington, direttore dell'Osservatorio Meteorologico presso il Board of Trade di Londra.
Questo il testo della lettera di Matteucci:
MINISTERO DELLA MARMA
UFFICIO CENTRALE METEOROLOGICO
al dr Pacìnottì
Preme soprattutto che dal Sr. Babington specialmente sì cerchi di saper - quali sarebbero le istruzioni da darsi agli Osservatori Locali. Insomma, dopo aver detto che si vogliono stabilire segnali locali, sì domanderà Come vi regolereste per dar le istruzioni? Quali sono i cambiamenti di Barometro, Termomet[ri], Psicrom[etri], ventarole - secondo i quali dovreste ovv[ero] dovete dar il segnale
di grande burrasca
di colpi di vento
dì buon tempo o rasserenamento?
Potete dar qualesia [?] indicazione sulla direzione dei venti?
M
La firma in realtà è un semplice scarabocchio, come è consuetudine di Matteucci quando scrive di proprio pugno le lettere: segno, da una parte, del carattere spiccio ed informale del vecchio senatore, dall'altra della confidenza nei confronti del giovane Pacinotti.
Segue nella prossima puntata.