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Il viaggio del giovane Antonio - 6

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Riassunto delle puntate precedenti: Antonio Pacinotti è a Parigi insieme al fratello Giacinto per documentarsi sul Servizio Meteorologico Francese su incarico di Carlo Matteucci. Il prof. Le Verrier, direttore del Servizio, si rifiuta di riceverlo in quanto inviato dal Matteucci. Quest'ultimo, informato del fatto, fa inviare una lettera dal Ministro della Marina attestante l'affidamento dell'incarico a Pacinotti da parte del Ministero. Dalle parole di Matteucci si intuisce l'origine degli attriti tra lui ed il Le Verrier.

Alleggeriamo il racconto del viaggio di Antonio Pacinotti con questa deliziosa letterina del Prof. Pietro Savi, direttore dell'Orto Botanico di Pisa, che in quel momento era temporaneamente a Parigi, inviata a Luigi Pacinotti per aggiornarlo sulle condizioni dei due giovani, che a Parigi abitano a due passi da lui. Dall'indirizzo della lettera si evince che Luigi Pacinotti in quel periodo trascorreva le vacanze a Pistoia, nella villa di Caloria, oggi villa Pacinotti. Questo il contenuto della lettera:

 Profess Luigi Pacinotti Amico Carissimo

Lascio in questo momento i tuoi figlioli che se ne andavano alla Messa. Essi stanno benone e per oggi non ti scrivono troppo essendo occupati ma lo faranno domani. Ti salutano caramente ti mandano le nuove della loro salute che sono ottime, del che io pure ti do conferma. Abitano a due passi dame, Rue des Gres N. 12. Stamani sono stato a trovarli verso le otto e dormivano saporitamente, l'appetito gli serve bene, anzi in Giacinto pare sia convertito in fame divorante. Occupano benissimo il loro tempo, sono studiosi, svegli e assaissimo loro profitterà questo viaggio. Dio ti ha benedetto nei figli e di cuore teco e con tua moglie me ne congratulo. Se hai bisogno di fare avere loro denari, disponi di me liberamente come ti dissi. Le molte occupazioni che io pure qua ho e la voglia di risparmiare il tempo per tornarmene via al più presto mi costringono ad essere breve. Daltronde le notizie di questa città le avrai dai figli. Credimi sempre tuo aff.o Amico e Collega

Pietro Savi

Parigi, 23 luglio 1865

A risentirci alla prossima puntata